Quanto guadagna la calciatrice più pagata

Il calcio femminile sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Negli ultimi anni, infatti, l’attenzione mediatica, gli investimenti e il pubblico sono cresciuti a livelli mai visti prima. Lo sviluppo ha avuto un impatto diretto anche sulle finanze delle protagoniste in campo. Ma quanto guadagna la calciatrice più pagata al mondo oggi? E chi sono le giocatrici più ricche del panorama internazionale?
In questo articolo approfondiamo la classifica aggiornata al 2025, considerando sia gli stipendi percepiti dai club sia gli introiti che derivano da sponsorizzazioni e partnership commerciali.
Un fenomeno in crescita esponenziale
Secondo l’ultimo report della FIGC, tra il 2008 e il 2022 le calciatrici tesserate in Italia sono passate da 18.854 a 42.852, con un incremento complessivo del +125%.
Le più giovani (fascia 10-15 anni) sono cresciute del +167%. Un boom che si riflette anche sul seguito del pubblico: oggi il calcio femminile italiano conta 10,2 milioni di tifosi, quasi il 20% della popolazione. Entro il 2033 si stima che supererà i 22 milioni.
A livello internazionale il trend positivo è ancora più evidente. Le finali di UEFA Women’s Champions League e dei Mondiali femminili registrano ascolti record. Con l’aumento dell’interesse, dunque, sono cresciuti anche gli investimenti da parte di brand e sponsor.
Ecco quanto guadagna la calciatrice più pagata nel 2025
La risposta arriva direttamente da Forbes, una fonte molto autorevole. Ha stilato la classifica delle 10 calciatrici più pagate del mondo e tra poco sapremo chi appartiene a questa lista prestigiosa. Al primo posto troviamo Alexia Putellas, stella del Barcellona e due volte Pallone d’Oro, con 4 milioni di dollari all’anno tra stipendio e sponsorizzazioni.
Vediamo la top 10 completa.
- Alexia Putellas (Spagna, Barcellona): 4 milioni di dollari
- Trinity Rodman (USA, Washington Spirit): 2,3 milioni di dollari
- Crystal Dunn (USA): 2 milioni di dollari
- Sofia Smith (USA): 2 milioni di dollari
- Aitana Bonmati (Spagna, Barcellona): 2 milioni di dollari
- Lindsey Horan (USA, Olympique Lione): 1,5 milioni di dollari
- Rose Lavelle (USA, NJ/NY Gotham): 1,4 milioni di dollari
- Sofia Huerta (USA, Olympique Lione): 1,3 milioni di dollari
- Ada Hegerberg (Norvegia, Olympique Lione): 1,2 milioni di dollari
- Chloe Kelly (Inghilterra, Arsenal): 1,2 milioni di dollari
La top 10 è dominata da atlete statunitensi e da calciatrici europee di alto profilo. Si notano anche tendenze davvero interessanti: molte di loro militano in club che partecipano regolarmente alla Champions League femminile e quasi tutte hanno contratti milionari, anche per effetto di sponsorizzazioni con brand internazionali.
Alexia Putellas: un’icona dentro e fuori dal campo
Alexia Putellas non è solo la più pagata ma anche una delle calciatrici più influenti al mondo. Con due Palloni d’Oro consecutivi (2021 e 2022), ha consolidato il suo status di fuoriclasse del Barcellona e della Nazionale spagnola. La sua immagine è legata a marchi internazionali come Nike, Visa, e Hublot.
Il suo ingaggio da circa 700.000 dollari è solo una parte del totale: il resto proviene da campagne pubblicitarie e diritti d’immagine. La cifra complessiva di 4 milioni di dollari rappresenta un primato assoluto nel calcio femminile.
Focus sulle americane
Negli Stati Uniti la National Women’s Soccer League (NWSL) ha creato un sistema altamente competitivo e remunerativo. Trinity Rodman, figlia dell’ex cestista Dennis Rodman, ha firmato uno dei contratti più alti nella storia della lega americana, pari a 1,1 milioni di dollari l’anno con il Washington Spirit. Con le sponsorizzazioni, quindi, il totale annuale raggiunge i 2,3 milioni.
Anche Crystal Dunn, Sofia Smith, Rose Lavelle e Lindsey Horan sono presenti nella top 10, confermando che gli USA sono oggi uno dei mercati più solidi e ricchi del calcio femminile.
Quanto guadagna una calciatrice in Italia?
Il paragone con l’Italia fa riflettere. Sempre secondo i dati raccolti dai portali più accreditati, la calciatrice più pagata della Serie A Femminile nel 2025 percepisce 225.000 euro l’anno. Si tratta di un primato a pari merito tra Valentina Giacinti (Roma) e Cristiana Girelli (Juventus).
Qui di seguito elenchiamo le più pagate in Italia.
- Valentina Giacinti e Cristiana Girelli (Roma e Juventus): €225.000
- Kosovare Asllani (Milan): €200.000
- Manuela Giugliano (Roma): €160.000
- Kamila Dubcova (Milan): €150.000
- Barbara Bonansea, Arianna Caruso e Lisa Boattin della Juventus: €150.000, €140.000 e €110.000
- Tabitha Chawinga (Inter): €100.000
- Sara Bjork Gunnarsdottir (Juventus): €100.000
Lo stipendio medio è molto più basso rispetto a quello delle colleghe d’oltreoceano. Con la professionalizzazione avviata nel 2022 e i crescenti investimenti, però, si prevede un progressivo aumento anche nel nostro campionato.
Sponsorizzazioni e social media sono la chiave del successo
Un elemento cruciale per rispondere alla domanda su quanto guadagna la calciatrice più pagata riguarda la visibilità online. Le atlete più influenti su Instagram e TikTok attirano brand di moda, beauty e tech, pertanto riescono a monetizzare enormemente grazie ai contenuti sponsorizzati.
Putellas, Rodman e Bonmati hanno un seguito enorme e spesso vengono scelte come ambassador di cause sociali e campagne globali. Questa esposizione extra-campo è parte integrante del loro reddito.
Disparità ancora esistenti con il calcio maschile
Nonostante la crescita, la forbice tra calcio femminile e maschile è ancora ampia. Basti pensare che Cristiano Ronaldo nel 2025 percepisce circa 220 milioni di dollari a stagione, di cui 65 da sponsorizzazioni. Numeri irraggiungibili per qualsiasi calciatrice.
Il rapporto tra valore percepito e prestazioni è spesso più favorevole per le atlete donne, che si fanno carico anche di ruoli sociali e di promozione del movimento sportivo.
Rispondere oggi all’interrogativo su quanto guadagna la calciatrice più pagata significa anche riconoscere un cambiamento in corso. Atlete come Alexia Putellas e Trinity Rodman sono diventate icone globali, non solo per i gol segnati ma per l’impatto culturale che hanno determinato.
Se il trend prosegue, nei prossimi 5-10 anni potremmo assistere a stipendi ancora più alti e a un maggiore equilibrio tra calcio maschile e femminile. Per ora la strada è segnata: il talento paga, anche nel calcio femminile.