Quanto ha guadagnato l’Atalanta in Europa League

In questo articolo analizziamo in modo dettagliato quanto ha guadagnato l’Atalanta in Europa League, considerando i premi UEFA, gli incassi extra da biglietteria, sponsorizzazioni e altri ricavi collegati alla cavalcata vincente della stagione 2023-24.
Ricordiamo che la finalissima della 15esima edizione della UEFA Europa League si è disputata il 22 maggio 2024 all’Aviva Stadium in Irlanda, a Dublino.
In campo l’Atalanta ha affrontato il temibile Bayer Leverkusen e ha comunque conquistato la sua prima storica vittoria nella competizione con un sonoro 3-0 sui tedeschi. Un trionfo che non ha portato solo gloria sportiva ma anche un guadagno economico considerevole.
Premi UEFA Atalanta: una vittoria da oltre 34 milioni di euro
Il percorso vincente dell’Atalanta in Europa League 2023/24 ha fruttato al club bergamasco circa 34,6 milioni di euro solo in premi UEFA. La cifra si compone di diverse voci che vediamo meglio qui di seguito.
- Quota fissa di partecipazione: 3,63 milioni di euro
- Bonus risultati nella fase a gironi: 3,11 milioni di euro
- Premio per la vittoria del girone: 1,1 milioni di euro
- Bonus fasi a eliminazione diretta (ottavi, quarti e semifinale): 6,9 milioni di euro
- Premio per la qualificazione alla finale: 4,6 milioni di euro
- Premio per la vittoria della finale: 4 milioni di euro
- Quota ranking storico UEFA: circa 7 milioni di euro
- Market pool (diritti TV e distribuzione nazionale): circa 4,3 milioni di euro
- Bonus per la qualificazione alla Supercoppa UEFA: 3,5 milioni di euro
Tutte queste voci portano a un totale di circa 34,6 milioni di euro, rendendo questa vittoria una delle più redditizie nella storia del club bergamasco.
È importante sottolineare che gli importi, pur essendo ufficiali o stimati da fonti affidabili UEFA, possono variare leggermente in base alla redistribuzione definitiva e alle percentuali attribuite dal market pool, che dipendono dal valore dei diritti televisivi nel paese di appartenenza. L’ordine di grandezza, in ogni caso, è proprio questo: un bel gruzzoletto per la Dea.
Incassi da biglietteria, merchandising e sponsor
Oltre ai premi UEFA l’Atalanta ha potuto contare su ulteriori entrate legate all’evento. Gli incassi da biglietteria, hospitality e merchandising relativi alla finale e alle partite casalinghe disputate in Europa League sono stimati tra i 2 e i 5 milioni di euro.
Il Gewiss Stadium, pur con capienza ridotta rispetto ad altri grandi impianti europei, ha registrato diversi sold-out durante il cammino europeo, contribuendo in modo significativo agli incassi.
Anche le sponsorizzazioni hanno beneficiato dell’esposizione mediatica internazionale: la presenza in finale ha garantito maggiore visibilità agli sponsor tecnici e istituzionali del club, aumentando il loro valore economico e contrattuale.
Si stima che questa maggiore esposizione abbia generato un incremento del 20-30% nelle valutazioni di visibilità per i brand associati all’Atalanta, elemento che potrebbe tradursi in nuovi accordi commerciali più remunerativi anche nei prossimi anni. Tali risultati, infatti, consentono una progettualità a medio e lungo termine.
Confronto con altri club e altre competizioni
Per avere un quadro più completo di quanto ha guadagnato l’Atalanta in Europa League è utile confrontare i numeri con quelli di altre squadre e altre competizioni di rilievo.
Una vittoria in Champions League, ad esempio, può fruttare complessivamente oltre 100 milioni di euro, più del doppio rispetto alla Europa League. Il Manchester City, vincitore della Champions 2023, ha incassato più di 130 milioni di euro tra premi UEFA e diritti TV.
Tuttavia, per un club come l’Atalanta, la conquista dell’Europa League rappresenta comunque un risultato economico e sportivo eccezionale.
Si tratta del miglior traguardo europeo mai raggiunto dal club, che fino a pochi anni fa era considerato una realtà di medio livello del campionato italiano. In questo senso il ritorno d’immagine, la crescita del brand e l’incremento del valore della rosa rendono il risultato ancor più significativo rispetto al semplice dato economico.
Valore della rosa e impatto sul mercato
Il valore complessivo della rosa dell’Atalanta al momento della vittoria era di circa 385 milioni di euro, frutto di una gestione attenta e di plusvalenze importanti negli anni. Giocatori come Koopmeiners e Lookman, acquistati rispettivamente per 14 e 9,3 milioni di euro, hanno visto alzare il loro valore di mercato in maniera vertiginosa. Koopmeiners, ad esempio, di lì a poco è stato valutato oltre 40 milioni di euro da diverse fonti di mercato.
Ciò significa che la vittoria in Europa League ha anche rafforzato il patrimonio sportivo della società, aumentando l’attrattività dei suoi giocatori sul mercato e dando la possibilità alla dirigenza di ottenere nuove plusvalenze. La visibilità internazionale, inoltre, ha aumentato l’interesse di osservatori e club stranieri, aprendo nuovi scenari anche in termini di collaborazioni internazionali e crescita del settore giovanile.
Supercoppa UEFA e prospettive future della Dea
Tra i benefici indiretti della vittoria c’è anche la partecipazione alla Supercoppa UEFA, che garantisce un premio di 3,5 milioni di euro. A questo si aggiunge la possibilità di ulteriori introiti in caso di vittoria contro la squadra vincitrice della Champions League. Purtroppo per la Dea, è stato il Real Madrid ad accaparrarsi la somma prevista.
Ma soprattutto, vincendo l’Europa League, l’Atalanta si è assicurata l’accesso diretto alla fase a gironi della Champions League 2024/25.
La partecipazione ha garantito ricavi aggiuntivi molto importanti, con stime che parlano di un introito tra i 50 e i 60 milioni di euro, tra quota fissa, bonus a risultato, ranking UEFA, market pool e incassi da stadio. A livello progettuale, dunque, l’Atalanta è entrata stabilmente tra le prime realtà italiane anche in termini di potere economico, con ricadute importanti sulla capacità di investire in strutture, mercato e staff tecnico.
Una vittoria in UEFA Europa League che è valsa oro per la Dea
Se ci si chiede quanto ha guadagnato l’Atalanta in Europa League, la risposta è molto precisa: circa 34,6 milioni di euro dai soli premi UEFA, con ricavi complessivi che potrebbero superare i 40 milioni di euro includendo sponsorizzazioni, biglietteria e bonus. Ma non si tratta solo di numeri. Il trionfo ha segnato un punto di svolta nella storia recente del club, proiettandolo in una nuova dimensione calcistica ed economica.
Con l’accesso alla Champions League e la vetrina della Supercoppa UEFA, l’Atalanta si è consolidata tra le big europee. La gestione oculata del presidente Percassi, unita al lavoro di scouting e alla valorizzazione dei giovani, ha permesso di raggiungere un equilibrio raro tra competitività sportiva e sostenibilità economica.
Un modello che molti club europei stanno iniziando a guardare con interesse e che rende questa impresa non solo una vittoria storica, ma anche un esempio virtuoso per tutto il calcio italiano.
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