Quanto guadagna un fantino

La domanda su quanto guadagna un fantino affascina molti sportivi, soprattutto per il mistero che circonda una professione antica e ancora oggi centrale nel mondo delle corse ippiche.
La risposta è piuttosto articolata poiché le entrate di un fantino possono variare drasticamente in base a numerosi fattori, dal tipo di corsa (galoppo, trotto, ostacoli) fino alla notorietà dell’atleta e al circuito in cui opera.
Vediamo tutti gli aspetti che determinano il guadagno di un fantino in Italia e nel mondo, analizzando le componenti economiche dirette e indirette, i premi, i contratti e le differenze tra mercati nazionali e internazionali.
Guadagno per corsa (la “monta”)
In Italia i fantini vengono retribuiti per ogni corsa con un compenso fisso chiamato “monta”. La cifra varia in base al tipo di corsa e al livello dell’evento:
- Da 60 a 100 euro per una corsa di galoppo o trotto
- Fino a 150 euro per le corse a ostacoli, considerate più impegnative e pericolose
Tuttavia questo compenso rappresenta solo una parte minima del potenziale guadagno complessivo di un fantino professionista. Spesso il valore simbolico di una monta viene superato dalla posta in gioco associata al premio finale.
Va anche considerato che i fantini possono montare più cavalli al giorno, incrementando le entrate fisse, anche se con carichi fisici e mentali notevoli.
Percentuali sui premi
La fonte principale di guadagno per i fantini professionisti proviene dalla percentuale sui premi in denaro vinti dal cavallo che montano.
In Italia la percentuale media è del 5% sul premio vinto. All’estero, invece, può arrivare fino al 10%, specialmente in circuiti molto competitivi come Stati Uniti, Regno Unito, Emirati Arabi e Giappone.
Se un cavallo vince 100.000 euro e il fantino ha diritto al 5%, dunque, incassa 5.000 euro per una sola corsa. In alcune gare internazionali i premi possono superare i 500.000 euro, con vincite per i fantini che arrivano anche a 25.000 o 50.000 euro per una giornata di lavoro.
Non sono rari, nei grandi ippodromi, bonus extra legati alla performance.
Un esempio italiano reale
Un dato concreto riguarda il fantino Marco Monteriso, che nel 2005 partecipò a 972 corse, per un ammontare complessivo di premi pari a 1,35 milioni di euro. Il suo compenso fu di circa 67.300 euro solo di percentuali, senza contare le “monte” fisse, che avrebbero potuto aggiungere altre decine di migliaia di euro.
Il dato dimostra che la costanza nelle partecipazioni è un fattore determinante per ottenere entrate stabili, anche se non siamo di fronte a cifre da capogiro.
Il confronto con i colleghi esteri, però, mostra quanto l’Italia sia ancora distante dai grandi mercati ippici mondiali.
Fantini all’estero: un altro pianeta
Nei circuiti come quelli americani, giapponesi e del Medio Oriente i guadagni possono essere astronomici. I migliori fantini del mondo arrivano a guadagnare oltre 1 milione di dollari l’anno, anche solo in percentuali.
Un nome su tutti è quello di Yutaka Take, leggendario fantino giapponese. Ha superato i 700 milioni di dollari in premi vinti durante la sua carriera. In questo calcolo, una quota compresa tra il 7% e il 10% finisce nelle tasche del fantino, per una cifra stimabile in decine di milioni.
Nei paesi anglosassoni i contratti di sponsorizzazione e le collaborazioni con le scuderie di élite generano ulteriori guadagni, spesso strutturati come veri e propri accordi professionali con stipendi mensili garantiti.
Il caso speciale del Palio di Siena
Un capitolo a parte è rappresentato dal Palio di Siena, una delle manifestazioni più celebri al mondo. Non esiste un premio ufficiale in denaro ma le Contrade versano compensi altissimi ai fantini, spesso sulla base di accordi orali o riservati.
Un fantino vincente può arrivare a incassare fino a 500.000 euro per una sola corsa. Anche i fantini sconfitti, se hanno tenuto fede agli accordi, vengono comunque pagati cifre importanti, talvolta intorno ai 100.000 euro.
Si tratta di accordi legati a promesse, vincoli morali e dinamiche storiche tra contrade, che rendono il Palio un contesto del tutto unico nel panorama ippico mondiale. Alcuni fantini, specializzati solo nel Palio, riescono a ottenere più guadagni in due corse all’anno che in un’intera stagione regolare.
Guadagno medio annuale di un fantino italiano
Un fantino di medio livello che disputa 500-600 corse l’anno può stimare:
- Circa 40.000-50.000 euro dalle “monte”
- 10.000-20.000 euro dalle percentuali sui premi
- Fino a 5.000 euro da attività collaterali (sponsorizzazioni, media, corsi, consulenze)
In totale il guadagno medio annuo di un fantino si aggira tra i 60.000 e i 75.000 euro lordi. Ci sono tuttavia molte variabili legate a infortuni, squalifiche, risultati sportivi e chance di accedere a circuiti prestigiosi.
È importante sottolineare che non tutti i fantini riescono a ottenere un numero elevato di “monte” ogni anno, quindi il rischio di cali improvvisi di reddito è concreto.
Altre fonti di reddito
Molti fantini arricchiscono il proprio reddito grazie a corsi di formazione per giovani o appassionati. Possono poi attivare collaborazioni con scuderie come consulenti tecnici, partecipare a eventi mediatici ed essere presenti sui social media, con sponsorizzazioni legate al mondo dell’ippica.
Esistono anche esempi di fantini che al termine della carriera hanno scritto libri o autobiografie, spesso richieste dal pubblico appassionato.
Non sono cifre alte rispetto al core business ma aiutano a stabilizzare un reddito fortemente variabile e dipendente da fattori esterni.
Umberto Rispoli: l’orgoglio italiano nel mondo
Uno dei fantini italiani più noti a livello internazionale è Umberto Rispoli. Attivo soprattutto negli Stati Uniti, ha conquistato oltre 600 vittorie e ha accumulato più di 48 milioni di dollari in premi.
Rispoli rappresenta l’esempio perfetto di un fantino italiano affermato all’estero che ha guadagnato cifre da capogiro.
Le sue entrate derivano da una combinazione di percentuali sui premi, collaborazioni con scuderie americane, sponsorizzazioni e ingaggi per eventi.
Rispoli è spesso citato nelle scuole di equitazione professionale per dimostrare che talento, disciplina e visione internazionale possono portare risultati straordinari anche in questo sport di nicchia.
Riepilogo su quanto guadagna un fantino oggi
- In Italia un fantino guadagna in media tra i 40.000 e i 75.000 euro lordi annui.
- I top performer, coloro che gareggiano nel Palio o all’estero possono superare i 500.000 euro per singola corsa.
- Le percentuali sui premi sono la vera fonte di guadagno, molto più della paga fissa per corsa.
- I fantini più famosi al mondo superano il milione di euro all’anno.
- Sponsorizzazioni, eventi, consulenze e social media costituiscono fonti secondarie ma preziose.
La carriera di fantino richiede dedizione, talento, tenacia e una rete di contatti solida. Nonostante le difficoltà e la forte concorrenza, chi riesce ad arrivare al vertice può ottenere riconoscimenti sportivi e compensi economici notevoli.