Quanto guadagna Buffon in nazionale come capo delegazione

La domanda che in molti si pongono è quanto guadagna Buffon in nazionale come capo delegazione. Dal 2023, infatti, Gianluigi Buffon è tornato a vestire i colori azzurri, ma non più da portiere. Dopo il ritiro dal calcio giocato, l’ex campione del mondo è stato nominato Capo Delegazione della Nazionale Italiana, un ruolo di rappresentanza e supporto all’interno della FIGC.
In un contesto dove gli stipendi dei calciatori sono spesso al centro dell’attenzione mediatica, quelli dei dirigenti (anche se famosi) sono invece meno noti. In questo articolo analizzeremo le stime disponibili, il ruolo specifico, i confronti con figure simili e perché, nonostante la sua notorietà, Buffon potrebbe percepire uno stipendio contenuto.
Il nuovo ruolo di Buffon: simbolico ma operativo
Il ruolo di Capo Delegazione della Nazionale non è solo formale. Si tratta di una figura di raccordo tra squadra, federazione e media, con compiti che vanno dall’organizzazione logistica fino al supporto morale e motivazionale del gruppo. Buffon è subentrato a una figura amatissima come Gianluca Vialli, scomparso nel gennaio 2023.
La sua nomina, annunciata ufficialmente dalla FIGC il 5 agosto 2023, è stata accolta con entusiasmo dal pubblico e dagli addetti ai lavori.
Buffon non è solo un ex campione ma anche un uomo di calcio rispettato e carismatico, qualità ritenute fondamentali per guidare e supportare la Nazionale fuori dal campo.
Le stime su quanto guadagna Buffon in nazionale come capo delegazione
A oggi non esiste una comunicazione ufficiale sullo stipendio di Buffon da parte della FIGC. Tuttavia diverse fonti autorevoli hanno provato a stimare il possibile compenso basandosi su ruoli simili all’interno della federazione.
Un capo delegazione in ambito sportivo può percepire circa 100.000 euro lordi annui. È una cifra orientativa, che dipende molto dalla notorietà della persona, dal livello di coinvolgimento operativo e dall’importanza dell’evento sportivo in corso. Nel caso di Buffon la stima potrebbe salire, considerando l’appeal del personaggio, il suo passato e il ruolo delicato di portavoce della Nazionale.
In assenza di documenti ufficiali, la forchetta ragionevole è tra i 100.000 e i 250.000 euro lordi l’anno, inclusi eventuali bonus legati ai risultati sportivi (qualificazione ai tornei, fasi finali, vittorie). Spesso infatti gli extra sono distribuiti in quota anche ai collaboratori più o meno diretti.
Un paragone con il passato e gli stipendi da calciatore
Per dare un’idea più chiara del valore economico attuale dell’incarico, vale la pena ricordare quanto guadagnava Buffon durante la carriera da calciatore.
Tra Juventus e Paris Saint-Germain Buffon ha percepito stipendi fino a 6 milioni di euro netti all’anno, oltre a ricchi contratti di sponsorizzazione con brand come Puma, PokerStars, Pepsi, Reale Mutua.
L’ingaggio da capo delegazione, anche nella versione più ottimistica, rappresenta una frazione minima rispetto ai suoi guadagni passati. Lo stesso Buffon, però, ha più volte dichiarato che non è una questione economica poiché tornare in Nazionale è per lui una missione di cuore.
Patrimonio Buffon e contesto contrattuale
Secondo le stime più accreditate, il patrimonio netto di Buffon ammonterebbe a circa 20 milioni di euro. Alla base di questa ricchezza ci sono:
- Stipendi calcistici elevati per oltre vent’anni.
- Sponsor internazionali.
- Partecipazioni societarie e attività imprenditoriali, tra cui una catena di bar e interessi immobiliari.
In questo contesto lo stipendio ricevuto dalla FIGC per il ruolo di capo delegazione non è certo rilevante dal punto di vista economico personale. Ma è un incarico altamente simbolico, che rafforza il suo legame con l’Italia e con lo sport nazionale.
Il ruolo di capo delegazione
Molti si chiedono cosa fa concretamente Buffon nel suo nuovo ruolo. Non è un semplice rappresentante simbolico. Tra i suoi compiti rientrano:
- Supportare il Commissario Tecnico durante raduni e competizioni.
- Gestire il rapporto tra staff, giocatori e federazione.
- Supervisionare logistica e organizzazione interna.
- Rappresentare ufficialmente la Nazionale in occasioni pubbliche e istituzionali.
- Curare i rapporti con sponsor, stampa e autorità sportive.
In particolare, dopo l’addio a Vialli, la FIGC ha voluto affidare a Buffon una funzione educativa e identitaria, cercando di trasmettere ai più giovani il senso di appartenenza alla maglia azzurra.
Un incarico destinato a evolversi
Nell’estate 2024 la FIGC ha confermato il rinnovo di Buffon, prospettandogli un ruolo ancora più attivo. Dopo aver conseguito il titolo da Direttore Sportivo a Coverciano, Buffon è stato inserito nel progetto di ristrutturazione del Club Italia, con incarichi più vicini alla gestione sportiva e strategica dell’intero settore azzurro, dalle giovanili alla Nazionale maggiore.
Questa evoluzione suggerisce un possibile aumento di retribuzione, in linea con le responsabilità crescenti. Se inizialmente il suo incarico era prevalentemente rappresentativo, ora Buffon potrebbe assumere funzioni simili a quelle di un General Manager o di un Direttore Tecnico federale.
In tal caso, secondo gli standard internazionali, lo stipendio potrebbe arrivare anche a 300.000 euro lordi annui o più, inclusi benefit e bonus.
Altri capi delegazione: stipendi e confronti
Per comprendere meglio quanto guadagna Buffon in nazionale come capo delegazione, è utile confrontare la sua posizione con altri casi noti.
- Gianluca Vialli, suo predecessore, svolgeva il ruolo in forma semivolontaria e non percepiva una retribuzione fissa ma solo rimborsi e premi.
- In Francia, l’ex calciatore Youri Djorkaeff ha avuto incarichi simili con una stima di compenso tra 80.000 e 150.000 euro annui.
- Nei grandi club di Serie A le figure di team manager o capi delegazione possono guadagnare tra 120.000 e 250.000 euro lordi l’anno, a seconda della visibilità e della struttura della società.
Alla luce di questi confronti, le cifre ipotizzate per Buffon risultano coerenti con il contesto europeo, tenendo conto però della sua popolarità fuori scala.
La rilevanza mediatica e l’impatto simbolico
Al di là dello stipendio, Buffon porta con sé un valore intangibile che pochi altri possono vantare. La sua immagine, pulita e vincente, è un patrimonio della FIGC. Ogni sua dichiarazione o presenza pubblica è amplificata dai media, contribuendo all’immagine della Nazionale.
Il suo ruolo è quindi anche un investimento di comunicazione per la federazione: rassicura i tifosi, ispira i giovani calciatori e veicola i valori sportivi in maniera credibile. Un valore che, pur non quantificabile esattamente, giustifica un compenso superiore alla media per figure analoghe.
Alla domanda su quanto guadagna Buffon in nazionale come capo delegazione, quindi, possiamo rispondere con una stima ponderata: tra i 100.000 e i 250.000 euro lordi all’anno, con possibilità di incremento in caso di nuove mansioni operative. Nonostante l’assenza di dati ufficiali, il confronto con ruoli simili, le dinamiche federali e il peso mediatico di Buffon permettono di inquadrare il compenso in una forbice credibile.
Ma parallelamente dato economico, l’importanza della sua presenza va oltre il denaro. Buffon rappresenta un’icona nazionale, oggi ambasciatore del calcio italiano e modello per intere generazioni. E questo, per la FIGC e per gli Azzurri, vale probabilmente molto più di qualsiasi stipendio.